IL DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare è caratterizzato da una alterazione dei meccanismi che regolano il tono dell’umore.

Il sistema limbico, nel nostro cervello, ha questa funzione regolatoria. Per comprendere in modo semplificato cosa succede, pensiamo al termostato delle nostre case; quando questo rileva una temperatura superiore a quella fissata, allora attiverà il sistema di refrigerazione. Quando invece la temperatura si abbassa in modo eccessivo, allora attiverà il sistema di riscaldamento.
Nel disturbo bipolare, il termostato delle nostre emozioni non funziona correttamente: l’umore diventa instabile, variabile e indipendente dall’ambiente.

Le persone con un disturbo bipolare sono tendenzialmente molto intelligenti (specie intelligenza artistica) e per quanto riguarda la scolarizzazione non hanno alcuna differenza rispetto alla popolazione generale, il problema si presenta dopo; infatti, seppur abbiano una scolarizzazione media rispetto alla popolazione generale, hanno più difficoltà a mantenersi il lavoro.

MANIA

La mania è una manifestazione eclatante in cui appare un umore anormalmente e persistentemente elevato o irritabile e un aumento anomalo di attività ed energia per almeno una settimana. A questo può accompagnarsi un’autostima grandiosa, un ridotto bisogno di sonno, fuga di idee, distrabilità, coinvolgimento in attività con alto potenziale di conseguenze dannose e così via.
Un pensiero potrebbe essere “cosa c’è di male ad essere euforici? Significa che sono felice”. In realtà l’euforia è diversa dalla felicità. La felicità ha uno scopo: sono felice perché tra 3 giorni vado al concerto della mia band preferita. Nell’euforia invece non c’è uno scopo associato, sono pieno di energia e non so perché; ho una percezione di un enorme potenziale personale. Per cui, uscire dall’euforia, implica accettare di perdere questa potenzialità dell’invincibilità.
Il lato tenebroso della mania riguarda diverse dimensioni, tra cui quella psicomotoria (aggressività, abuso di sostanze, condotte sessuali), cognitiva (falsi ricordi, idee di grandezza, possono apparire anche deliri e allucinazioni) e neurovegetativa (ridotto bisogno di sonno, variazioni generali del ritmo diurno).

IPOMANIA

Se la mania è eclatante, l’ipomania può essere a volte non riconosciuta. In questo caso la persona afferma di essere stata benissimo. La differenza con la mania, è che l’ipomania ha una durata minore.
Il lato tenebroso dell’ipomania vede la comparsa di instabilità, impazienza, aumento di acquisti, ipersessualità, abuso di sostanze, trascuratezza dei doveri e così via.

I TIPI DI DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare di primo tipo si caratterizza per la presenza di episodio maniacale, il quale può essere preceduto o seguito da episodi ipomaniacali o episodi depressivi.
Il disturbo bipolare di secondo tipo è invece caratterizzato da un attuale o pregresso episodio ipomaniacale e un attuale o pregresso episodio depressivo maggiore.

IL TRATTAMENTO

Il disturbo bipolare è cronico e ricorrente; tuttavia oggi disponiamo di trattamenti molto efficaci per mantenere compensato il disturbo bipolare, così che le persone possano condurre una vita assolutamente normale, con qualche piccolo accorgimento. E’ necessario un trattamento multidisciplinare che veda l’interazione dell’intervento psichiatrico e psicoterapeutico.

Le informazioni contenute nel sito non vanno usate come strumento di autodiagnosi e/o autoterapia. La visita psicologica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento.

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